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Castagna del Prete

Di particolare rilievo è la produzione della cosiddetta “castagna del prete”, localizzata nell’area del Partenio in particolare a Summonte, Ospedaletto d’Alpinolo, Mercogliano: si tratta di un prodotto strettamente tradizionale, lavorato con un procedimento di essiccazione a fuoco lento per un periodo che va dai 25 ai 30 giorni, trascorsi i quali le castagne vengono calibrate selezionate e tostate in forni a 150° centigradi.

Di particolare rilievo è la produzione della cosiddetta “castagna del prete”, localizzata nell’area del Partenio in particolare a Summonte, Ospedaletto d’Alpinolo, Mercogliano: si tratta di un prodotto strettamente tradizionale, lavorato con un procedimento di essiccazione a fuoco lento per un periodo che va dai 25 ai 30 giorni, trascorsi i quali le castagne vengono calibrate selezionate e tostate in forni a 150° centigradi.
Si tratta di castagne in guscio essiccate, tostate e successivamente idratate con acqua. Sgusciate si presentano dal colore marrone intenso e dal sapore caratteristico che richiama la caramellizzazione degli zuccheri.

Materiali, attrezzature e locali utilizzati per la produzione:
– castagne
– graticci di legno (gratali)
– badile di legno
– crivellatrice
– nastro trasportatore
– forno ventilato
– cassoni in plastica
– confezionatrice
– locali per lo stoccaggio

L’essiccazione prima e la tostatura dopo garantiscono la distruzione di tutti gli agenti inquinanti e quindi la salubrità del prodotto. Contaminazioni si possono avere dopo l’idratazione in caso di cattiva conservazione. Come richiesta di autorizzazione specifica alla normativa igienico-sanitaria vi è la deroga HACCP per l’affumicatura e per l’uso di materiali, superfici e locali tradizionali.

Ultimo aggiornamento

28 Gennaio 2022, 14:48